domenica 30 ottobre 2011

IL SOGNO E LA POESIA


IL SOGNO E LA POESIA



Frutti rossi
sulle pareti interne del cuore
profumano di ricordo
questi mesi.
Come indecenti spie,
si parla per codici digitali
che bruciano le orecchie
avvelenate di ultrasuoni.
Ci sono luoghi
in cui la verità è superflua,
stantio il suo sapore,
flebile la sua voce.
Crederle...
non avrebbe senso!

(Barbara De Palma)

venerdì 28 ottobre 2011

IL TEATRO E' CHIUSO!

Mi manca la voce…
e se all’attore non è concesso,
al poeta è proibito.
Perciò, pubblico severo,
perdona tutti i miei vuoti,
i miei silenzi…
tutte le mie speranze,
le mie assenze…
i giorni andati
e quelli che verranno…
tutte le stelle che non ho visto
e le lune che non ho toccato…
tutte le mie bugie,
gli inganni dell’amore…
i piccoli dolori
e tutte le maldicenze
di un cuore malandato.
Ora mi toccherà girare
col mio cappello color vino nella notte
tenendo le scarpe ai piedi
per non dare nell’occhio…
… un’ombra, forse, passerebbe più tranquilla
davanti al cuore solitario della notte.
Ma l’eternità rimane un’illusione visionaria
buttata in pasto ai pesci
per respirare ancora un vento di ghiaccio che punge le spine,
carezza di vetro, salvezza del cuore,
vittoria sulla vita per chi non vuole perdere,
non vuol soffrire,
per chi non vuol morir d’amore.       

(BARBARA DE PALMA)

sabato 22 ottobre 2011

MARE APERTO

Ah, l’illusione…. Quel mostro con la bocca sempre aperta,

i sognatori se li mangia a colazione…. e poi li vomita!

Senza magie, senza malinconie e senza gloria….

La vita è quello che è…. Non fare storie!

La vita è noia, paura, rabbia e porte in faccia

però se guardi ad occhi chiusi, senti il vento…

che respira col respiro della pelle, lo senti il bacio delle stelle?

Lo senti il brivido?

Rit.: In un’era dove anche i baci si pagano,  dietro i veli soltanto i sogni rimangono,

sotto il respiro delle stelle, a fare a botte con la luna

non c’è confine alla miseria e la speranza è solo una:

trovare ancora… una strada per uscire in mare aperto.

Come se fosse facile ricominciare, dimenticarsi del passato tutto in un attimo

saremmo tutti cercatori di fortuna, però la vita è solo una, per niente facile.

E colorare di speranza l’orizzonte è aspirazione che appartiene ai cuori nobili…

Se rinascessi sotto il cielo di Berlino nei panni asciutti di un bambino, sarei bellissimo.

Rit.: In un sogno dove anche i sogni si pagano, dove ho pianto sotto le stelle del Tropico

sotto lo schiaffo della luna, dove mi hai trovata tu,

guardare in faccia la fortuna e dirle “non mi servi più!”…

Soddisfazione…. che non capita due volte nella vita!

In un’era dove anche i baci si pagano,  dietro i veli soltanto i sogni rimangono,

a fare a botte con la luna sotto il respiro di una stella,

la terraferma non ci basta e la speranza è sempre quella:

trovare in porto… un battello che ci porti in mare aperto.

(Barbara De Palma)

lunedì 17 ottobre 2011

ACQUA DALLA LUNA

ACQUA DALLA LUNA

Si sta!

Senza nemmeno saperlo

si sta…

all’estremità del vento

ai confini della notte

alle radici della maldicenza

 

Vorresti scrivere lettere mute

perché l’indicibile non lo sai dire,

e allora compri un ventaglio Andaluso

per coprire naso e bocca

perché è negli occhi

… ancora…

il senso estremo della resistenza.

 

Il destino,

ultimo baluardo di un’esistenza trasmigrante

dovrà pur dare, un giorno, buona pace

ai vincitori così come ai vinti,

quando gli sarà chiaro da che parte guardare

per dare loro un nome e un’ombra, o almeno un indirizzo.

Aspetteremo dunque la benedizione della Luna

che forse è l’unica a sapere veramente il mondo!

E almeno lei ci dia la forza di parlare muti

all’assemblea plenaria delle voci erranti.  

(Barbara De Palma)